Reupero materiali inerti

La società, è in possesso dell'autorizzazione per un impianto mobile di frantumazione di rifiuti inerti non pericolosi.

L'impianto in sintesi è costituito:

- Un gruppo semovente di frantumazione tipo RIMAC MOBY 600

- Un gruppo vagliante mobile RIMAC VAI 20 1023

La ditta è in grado di eseguire il recupero degli inerti direttamente in cantiere o su aree appositamente attrezzate.

Descrizione del processo produttivo

Il processo produttivo dell'impianto di recupero può schematizzarsi nei seguenti punti:
  • Ingresso impianto, prima verifica qualitativa dei rifiuti, pesatura e accettazione formulari;
  • Stoccaggio dei rifiuti in attesa di lavorazione;
  • Esecuzione test di cessione ai sensi dell'allegato 3 del D.M. 05/02/1998
  • Alimentazione unità di frantumazione semovente ed eliminazione dei materiali inquinanti;
  • Frantumazione;
  • Deferrizzazione;
  • Vagliatura;
  • Stoccaggio del materiale in pezzature omogenee.

Dopo una prima fase di controllo di qualità per verificare l'ammissibilità all'impianto, la pesatura e la documentazione di trasporto dei rifiuti in entrata, è prevista una zona di stoccaggio dei rifiuti in arrivo. Dallo stoccaggio, dopo il responso favorevole del test di cessione, i materiali vengono avviati all'impianto di frantumazione semovente mediante pala gommata, avendo cura di scegliere i rifiuti in modo da avere un carico uniforme distribuito nelle sue componenti.

Il gruppo di frantumazione è equipaggiato con un alimentatore a piastre abbinato ad uno sgrossatore vibrante a masse vincolate con piano a bordotti e sottopiano speciale anti intasamento per permettere una prevagliatura di 0/60. Tale sistema di alimentazione permette una tramoggia di ampia capacità con il vantaggio di avere una alimentazione continua e costante senza impiccamenti anche con rifiuti particolarmente difficili e collosi.

I frantoi a mascelle in dotazione all'unità di frantumazione permettono una regolazione del diametro dei grani

Il materiale così frantumato, passando attraverso un deferizzatore magnetico viene avviato a mezzo di apposito nastro trasportatore ad un gruppo vagliante munito di due vagli vibranti che provvede a selezionare il materiale per pezzature omogenee.

Lo stoccaggio delle singole pezzature avviene in cumuli, con l'ausilio della stessa pala meccanica utilizzata per l'alimentazione dell'impianto.

Tutte le fasi del processo, dallo stoccaggio al caricamento, alla frantumazione e vagliatura a quella di accumulo dei prodotti finiti avvengono sotto controllo delle polveri mediante apposito impianto di abbattimento ad umido.

Dal processo di lavorazione sopra specificato, si ricavano aggregati riciclati ecocompatibili.